Le varie associazioni di categoria dicono ciò che le banche centrali non hanno il coraggio di dire.
Vale a dire che l’inflazione è assai forte si sta manifestando su tantissimi comparti. Sta toccando la benzina la luce il gas e di questo ce ne siamo già accorti. Ma c’è un inflazione strisciante delle materie prime che oggi non stiamo vedendo, ma della quale ci accorgeremo presto. La carta sta aumentando fortemente e lo stesso sta capitando al grano all’acciaio e all’alluminio. In realtà la lista delle materie prime che crescono di prezzo è lunghissima. Ci sembrano cose lontane ma si tradurranno nello scontrino del supermercato che salirà notevolmente nei costi dei quaderni dei libri dei nostri figli chiesa diranno ancora eccetera l’inflazione è un fenomeno difficile da sradicare perché quando inizia l’incremento dei prezzi non si sa come va a finire.
Un fenomeno complesso
In Inghilterra la penuria di benzina è così forte che si sono registrati casi di risse dinnanzi alle pompe e comunque attualmente in Inghilterra è proibito fare il pieno all’auto si possono mettere al massimo. Assocarta, sottolinea come in appena sei mesi, le cellulose necessarie per produrre le varie tipologie di carta ma anche di cartone sono salite del 60% per la cosiddetta fibra lunga Nbsk e del 70% per quanto concerne la fibra corta eucalipto. Anche il grano è salito del 60% e questo secondo gli esperti dovrebbe tradursi in una aumento del 20% della pasta al banco del supermercato.
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Insomma l’inflazione è un fenomeno che si dirama su più fronti e con il quale faremo i conti spesso purtroppo. Qui su I love trading continueremo a fornirvi tutte quelle dritte ed accorgimenti per risparmiare e dunque attutire il colpo.
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Ad ogni modo l’attuale scenario è questo.