Non crediate che sia un caso se tutte le autorità monetarie del pianeta ultimamente non fanno altro che parlare di criptovalute.
Dovrebbero parlare di inflazione che piano piano eroderà gli stipendi dei loro cittadini, ma non ne parlano perché non hanno voglia di alzare i tassi. Invece parlano sempre di criptovalute. La Cina ormai è in guerra aperta con le criptovalute ed ha messo un Ban totale. Qualsiasi attività fatta con le criptovalute in Cina è illegale. Prima era solo il mining ad esserlo, adesso letteralmente con le cripto non si può fare più niente nel paese del dragone. La Sec e Biden stanno stringendo il cappio al collo delle criptovalute tanto che Ray Dalio ha detto che i regolatori le uccideranno. Ma il generale in tutto il mondo tutto d’un tratto banche centrali governi regolatori hanno deciso di stroncare le cripto.
Lo strumento perfetto per fuggire
Basti pensare che Biden addirittura vuole concentrarsi più sulle stablecoin che sul Bitcoin e la sua repressione. Come dicevamo, non è un caso. Nonostante la retorica accomodante, molti paesi sono a rischio. Molte economie potrebbero crollare a partire da quella cinese e i governi non vogliono che i capitali svaniscano a bordo delle criptovalute. Le cripto infatti sono gli strumenti perfetti per portare i capitali all’estero e farlo svanire nel nulla e i governi vogliono invitarlo ad ogni costo ma sappiamo bene che ciò è difficile. Gli esperti registrano immensi flussi di crypto che vanno via da paesi considerati a rischio.
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Così virtuali da essere quasi irrintracciabili e così sicure grazie alla blockchain. Non è un caso che siano odiate dalle autorità.
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Difficile dire se le autorità nazionali riusciranno nel loro intento. Ma sicuramente le armi per rendere la vita difficile a chi voglia usare le crypto ce le hanno.
