Onestamente se guardiamo il mercato dei non fungible token nell’ultimo anno non sono mancate le volte nelle quali gli analisti hanno detto che la bolla stava scoppiando.
Eppure sino ad oggi non è mai scoppiata Ma questa è una notizia positiva o una notizia negativa? Vediamo insieme. Da ultima ci si è messa Bloomberg a dire che il mercato dei non fungible token è sostanzialmente il liquido. Ciò ha creato un certo allarme nel mercato. Ciò che Bloomberg voleva sottolineare è che nonostante ci siano sempre pezzi venduti a cifre stellari che ovviamente sorprendono se pensiamo al parco di Sono riferite a semplici file, in realtà il mercato nel complesso vede circolare poca liquidità.
Scoppia sempre
Ma sono tanti parametri per misurare la salute del mondo dei non fungible token e durante quest’anno molto spesso è capitato che questi parametri avessero un crollo di qualche natura. La quantità di denaro coinvolta l’interesse dimostrato. Scoppi improvvisi e crolli altrettanto improvvisi. Per i non fungible token Vale ciò che vale per le criptovalute: sono dei sorvegliati speciali. Da un lato a Tirano la fame è l’avidità di chi vuole richiesti alla svelta, dall’altro terrorizzano chi vede in essi semplicemente una bolla che sta per scoppiare. Protos a maggi di quest’anno parlava di un mercato crollato del 90% nell’indifferenza generale. Onestamente un crollo del genere avrebbe dovuto terrorizzare tutti. E invece è accaduto e continua ad accadere nell’indifferenza generale.
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E Paradossalmente questa bolla è come se scoppiasse di continuo. Ma questo è in definitiva un male. Vediamo perché.
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Queste fluttuazioni così estreme, così verticali non fanno altro che ha su e fare il mercato alla volatilità. Il rischio che quando la bolla scoppierà per davvero, noi nemmeno ce ne accorgeremo.
