Nella nota questione della rottamazione delle cartelle arriva un’ottima notizia per chi deve mettersi in regola punto.
Il famoso limite dei €5000 a quanto pare non ci sarebbe o meglio si potrebbe facilmente a girare. Vediamo come funziona lo ha chiarito recentemente Ruffini dell’Agenzia delle Entrate dunque la fonte è assolutamente autorevolissima. Il limite dei €5000 esiste ma non riguarda la cartella nel suo complesso bensì i singoli carichi contenuti all’interno della cartella. Dunque se una cartella è composta da più carichi diversi il limite dei €5000 dice l’Agenzia delle Entrate va riferito al singolo carico e non al globale della cartella. Di conseguenza possono benissimo aversi cartelle dal valore che supera i €5000 che possono beneficiare del condono. Questo come accade? Perché alla cifra complessiva della cartella si giunge attraverso più carichi differenti che però non superano singolarmente €5000.
Una buona notizia
Per fare un esempio una cartella che contenga due Paesi diversi da €3000 e €4500 può beneficiare del del condono in quanto nessun peso va superare da solo la soglia dei €5000. Dunque decisamente una gradita notizia perché alla necessità di rimettersi in regola. E’ tutto contenuto nella circolare 11/E emanata venerdì 24 da Ernesto Maria Ruffini, direttore delle Entrate. In definitiva questo condono non sarà poi così mini come era stato dipinto. Questa novità è un po’ sorprendente perchè cambia di parecchio le cose.
Leggi anche: Evergrande, tapering e tensioni internazionali: puntiamo sugli ETF a bassa volatilità
Dunque il conteggi andrà fatto sui carichi. Probabile dunque che per molti andranno rifatti i calcoli su quali cartella sono ricomprese e quali no.
Leggi anche: Non le pornostar, ma insegnanti, coach e personal trainer guadagnano su OnlyFans
Ad ogni modo tempistiche e modalità non hanno subito ad oggi modifiche di sorta e devono considerarsi dunque invariate. Questa novità probabilmente coinvolgerà soprattutto quelle cartelle relative ad infrazioni al codice della strada. Sono infatti queste quelle più vicine, di solito, ai limiti di cui si parla.