Parlare dei CFD è assai importante perché questo investimento sta diventando sempre più popolare.
È importantissimo a questo punto vista la grande diffusione di questo strumento capire bene di cosa si tratta e comprenderne i rischi. In linea di principio che una cosa divenga molto semplice, immediata ed amichevole è un bene. Un tempo i computer erano complicatissimi da utilizzare e soltanto gli ingegneri ci riuscivano. Oggi invece anche un uno smartphone punto e linea di principio la semplicità è un bene. I CFD sono una modalità di investimento molto ingegnosa e pratica. Infatti trasformano una cosa complessa come l’investimento in qualcosa di operativamente semplice. Ripetiamo: operativamente semplice. Ciò significa che diventa facile da fare. Scelgo un’azione scelgo la leva e clicco. Ormai è più semplice investire in CFD che rispondere ad un post su Facebook.
Non è uno scherzo
Questo è davvero un bene? La risposta è sì a patto però di capire cosa stiamo facendo. Perché l’80% di chi investe in CFD perde e solo il 20% guadagna? Sono tutti stupidi? La risposta è no. Il fatto è che questo tipo di investimento fa apparire semplicissima una decisione che invece dovrebbe essere attentamente ponderata. Inoltre fa apparire la leva come una sciocchezza mentre invece un investimento a leva può letteralmente polverizzare un patrimonio. La semplicità di questo strumento non rende più semplici le decisioni da prendere che restano maledettamente difficili.
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In ultimo il fatto che si possa fare in un istante dal cellulare in modo impulsivo e un ulteriore danno. Dunque i CFD sono un male?
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Assolutamente no, tuttavia inducono a credere che una cosa rischiosa complessa sia un gioco e purtroppo non lo è.