L’attuale situazione economica è davvero molto più complessa di quanto gli indici farebbero pensare. Se guardiamo alla borsa, vediamo indici che crescono serenamente e senza scossoni.
Ma la verità è un’altra. Il settore immobiliare cinese, che ha un valore molto più alto degli omologhi USA o Europa potrebbe essere colpito duramente dalla crisi di Evergrande. Ricordiamo che il gigante cinese ha cominciato a non pagare i creditori e la tensione è alle stelle. Aggiungiamoci i patti che gli USA stanno stringendo in area pacifico per mettere nell’angolo il dragone sia dal punto di vista militare che commerciale ed avremo una situazione esplosiva. Si aggiungano anche le crypto che stanno per subire strette regolamentari un po’ ovunque che le metteranno pesantemente in forse. E tanto per non fasi mancare niente c’è anche il tapering che sarà digerito in modo molto meno pacifico di quanto sembra oggi. Cosa viene fuori da questo mix? Volatilità
Volatilità con le ali
Ecco perchè dovendo scegliere un ETF puntare sulla bassa volatilità è quantomai appropriato. Ecco perchè vi proponiamo degli strumenti che fanno della bassa volatilità il loro punto di forza. Il primo è CSIF (IE) MSCI World ESG Leaders Minimum Volatility Blue UCITS ETF B USD con ISIN IE00BMDX0M10 Un grande insieme di aziende dei paesi sviluppati setaciate attraverso un filtro di bassa volatilità e di responsabilità ambientale. Simile negli intenti è Xtrackers MSCI World Minimum Volatility UCITS ETF 1C con ISIN IE00BL25JN58.
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Ma c’è anche un altro grande player degli ETF in questo segmento oggi così importante: iShares Edge MSCI World Minimum Volatility UCITS ETF USD (Acc) che ha ISIN IE00B8FHGS14.
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Quando il mondo imbocca la via dell’inflazione e della volatilità è giusto prendere la dovute contromisure.