Il Green pass ha suscitato parecchi malumori nella vastissima maggioranza di governo. Una maggioranza veramente troppo vasta che sul lasciapassare verde si è inevitabilmente spaccata.
È stata la lega a voler alzare la voce per cercare di interpretare i malumori di tutti quegli italiani che ritenevano troppo stringenti le norme del lascia passare. Ma la linea di Salvini non è passata. E adesso il governo tira dritto sulla strada della fermezza. In un recente chiarimento sottolinea che Green pass e lavoro devono andare a braccetto altrimenti le conseguenze sono gravi. Il governo chiarisce senza mezzi termini che se si va al lavoro senza greenpass non si ha lo stipendio e scatta l’assenza. Addirittura questo vale persino se il greenpass lo si ha ma in quel momento non si riesce a produrlo.
Obbligo assoluto
Dunque non vi sono mezzi termini e non vi è alcuna forma di tolleranza per entrare al proprio posto di lavoro si deve assolutamente dimostrare di avere il lasciapassare verde altrimenti si è assenti e salta lo stipendio. Inizialmente questo stato di cose doveva valere solo per la scuola ma adesso la platea dei Lavoratori ai quali è fatto obbligo di avere il Green pass si va ampliando giorno per giorno. Non mitiga certo il clima Il Fatto dato Ormai per certo che greenpass sarà reso che la vaccinazione sarà resa obbligatoria. Dunque la situazione è cambiata moltissimo rispetto a qualche mese fa quando la vaccinazione era facoltativa e il greenpass sembrava un documento che rappresentava un’eccezione circoscritta a pochissime fattispecie. Ormai vaccinazione e greenpass vanno considerati una regola intangibile al lavoro.
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Ciò vale per il pubblico e per il privato. Per le partite iva e per le colf. Non ci sono margini di trattativa.
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Vi erano tanti italiani anche non no-vax che speravano che le proteste di questi ultimi avrebbero potuto spingere il governo a mitigare la disciplina del pass ma ciò non è assolutamente avvenuto.
