Se pensavate che l’insider Trading fosse possibile soltanto nel mondo della finanza tradizionale vi dovete ricredere.
Anche OpenSea ha il suo Insider Trading. In realtà la piattaforma non ha fatto proprio nulla di male, anzi bisogna dire che è vittima di questo scandalo però comunque sia, la sua immagine certamente ne esce un pochino ammaccata. OpenSea è sempre stato un po’ il porto franco dei non fungible token, vale a dire quella piattaforma dove gli artisti qualunque, quelli non famosi potevano andare e pubblicare le loro opere. Magari restavano nell’assoluto anonimato ma tanti di loro sono diventati piuttosto popolari e le loro opere in certi casi sono arrivate a costare davvero tanto. Tanto che possiamo dire che ho Open Sea è davvero il lato più inclusivo e democratico dei non fungible token tanto che attualmente Vale circa 1,5 miliardi di dollari.
Una pratica fraudolenta
Un dipendente, anzi a quanto pare è stato proprio un dirigente della piattaforma, ha messo in piedi una pratica quantomeno scorretta, anzi diciamo proprio illecita. Ha utilizzato le informazioni confidenziali sulla pubblicazione dei nuovi non fungible token per acquistarli con una corsia preferenziale e poi rivenderli a prezzo ovviamente maggiorato. Sapendo prima le pubblicazioni le acquistava in modo molto vantaggioso e poi era facile rivenderli e lucrarci bel po’.
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Ovviamente aveva fatto le cose per bene e utilizzava Wallet segreti e non connessi collegabili a lui ma la piattaforma è riuscita a smascherarlo ed a metterlo fuori gioco. Anche perchè ai membri del team è vietato utilizzare le informazioni confidenziali per speculare.
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Ciò non deve stupire, i NFT ormai attirano appetiti davvero grandi e la tentazione di approfittarne è notevole. Sta al sistema evitare che cose del genere accadano.
