Il leggendario miliardario e investitore di grande successo Leon Cooperman ha detto la sua sull’attuale fase di mercato.
Se ne dicono tante, si parla di crolli ed uno dei più longevi guru di Wall Street ha offerto il suo unico punto di vista. La sua saggezza e la sua lungimiranza sono riconosciute da tempo e giovedì ha parlato alla Cnbc offrendo una prospettiva davvero a tutto campo. Ha cominciato parlando dei Bitcoin. Ed è stato davvero lapidario. Ha detto se non capisci Bitcoin sei vecchio ma poi aggiunto ironicamente che lui ha 78 anni non li capisce e quindi è vecchio. Di conseguenza si è tirato fuori da questo investimento che non riesce a capire. Non lo ha criticato per principio ma ha riconosciuto una sua incompatibilità per così dire generazionale nei confronti di questo strumento e delle criptovalute in generale. Questa è un’umiltà non da poco che ci insegna che non dobbiamo avere la nostra idea su tutto, ma vi sono tipi di investimento che sono semplicemente fuori dal nostro radar. Lui ha detto che in generale è attento nei confronti dei Bitcoin gli sembra che non abbia molto senso e di conseguenza non ci investe e non consiglia di investire, ma rimane col dubbio che magari è lui e non capirlo.
Oro, criptovalute ed inflazione
Ritiene che l’oro sia e resti il bene di rifugio per eccellenza e critica la Federal reserve per il fatto di non stare intervenendo sull’inflazione. Lui è l’ennesimo che ritiene che l’inflazione sia livelli veramente troppo alti e che le banche centrali la stiano pericolosamente ignorando per non indispettire i mercati. A proposito di mercati, lui non ritiene che i mercati si avvicinino ad una correzione significativa.
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Pensa che almeno per un altro anno non ci siano realmente crolli in vista e ritiene che la struttura del mercato si è rotta e che quando scenderà, scenderà in maniera tale “da farti girare la testa”.
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Ritiene che il mercato attualmente sia privo di elementi di stabilizzazione, sia tutto un po’ troppo sovraeccitato. Ad ogni modo lui continua ad essere ottimista e non si pone tra quelli che vedono crolli imminenti.