Da oggi il fantacalcio non è più un gioco. Legato alla blockchain può valere cifre enormi.
Il fantacalcio spagnolo cambia pelle e c’è da scommetterci ben presto succederà anche qui. Infatti la Liga è il primo campionato di calcio europeo a sviluppare un accordo con un’azienda di non fungible token. Ciò in modo tale che il suo Fantacalcio si arricchisca di oggetti virtuali garantiti dalla blockchain. L’azienda in questione si chiama Soare e con la Liga creerà delle card non fungible token che gli utenti potranno comprare e vendere alimentando un mercato che, è facile immaginarlo, diventerà di grandissimo valore. Le non fungible token sono oggetti virtuali, ma dai valori più che reali perché garantiti dalla blockchain. Sono tanti ormai i Marketplace on-line nei quali questi oggetti virtuali vengono commercializzati raggiungendo valori immensi.
Un mondo nuovo
Può trattarsi di materiali da collezione ad esempio legati a Star Trek oppure gli oggetti nati nell’ambito di piattaforme di gioco o di opere d’arte. Davvero c’è l’imbarazzo della scelta. Certo è che quando c’è di mezzo una grande passione, come nel caso del calcio e i valori enormi a cui arrivano i non fungible token è facile che il mix diventi esplosivo. E questo è proprio quello che sperano Liga e Soare che collaborando al fine di sviluppare questo progetto sicuramente faranno scuola. Assai probabilmente a breve anche il fantacalcio italiano comincerà ad adottare la blockchain ed a creare NFT potenzialmente di grandissimo valore. Infatti il calcio italiano ha dimostrato di subire e tanto, il fascino della blockchain. Non dimentichiamo che L’Inter e la Fiorentina sono in prima linea in questa tecnologia.
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Se fino ad oggi sembrava che solo le squadre potessero approfittare della blockchain ora ci rendiamo conto che anche il fantacalcio può farlo.
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Ma non ci sorprenderebbe se anche singoli giocatori particolarmente popolari lanciassero loro marketplace NFT privati.
