Un’autorità britannica, la Financial Conduct Authority l’ha definita la campagna pubblicitaria con più alta copertura mediatica della storia della finanza.
Ma ci sono forti dubbi che il popolare personaggio dello showbiz abbia in realtà reclamizzato una criptovaluta truffaldina. Vediamo che cosa è successo. Il mondo degli influencer e il mondo delle criptovalute sono due mondi in tumultuosa crescita, ma anche molto ambigui. In entrambi i casi si tratta di realtà che dal nulla iniziano a valere tanto e certe volte tantissimo, sol perché finiscono al centro di un’attenzione spasmodica e magari effimera. Quello che è successo stavolta è di una gravità particolare. La popolarissima Kim Kardashian ha fatto un post social nel quale invitava di investire su una criptovaluta il cui nome somiglia stranamente alla più popolare criptovaluta Ethereum.
Una brutta vicenda
Tuttavia non si trattava di Ethereum, ma della misteriosa “Ethereum Max”. Ma vista la copertura immensa del post di Kim Kardashian è assai probabile che milioni di fan si siano riversati su questa ambigua criptovaluta. Ciò che ha impensierito le autorità che stanno indagando su questa brutta faccenda è che questa criptovaluta sia stata creata appena un mese prima del post da soggetti tuttora ignoti. Evidente che Kim Kardashian non ha fatto questo post gratis e questi personaggi l’hanno pagata profumatamente per fare questo. Certamente questa operazione ha reso tantissimi soldi ai creatori della criptovaluta. Ma è assai probabile che si tratti di una criptovaluta truffa e che la Kardashian abbia finito per raggirare i suoi follower. Le autorità stanno indagando e decideranno eventuali multe e sanzioni.
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Charles Randell, a capo della Fca è stato molto duro con questa operazione sulla quale stanno indagando.
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A noi non resta che fare un’estrema attenzione a questi fenomeni che possono essere innocui come anche estremamente pericolosi e distorsivi del mercato.