Finalmente i Bitcoin diventano green. È una delle tante polemiche legate al mondo delle criptovalute ma è una di quelle più sensate e ficcanti.
Il mining, la cosiddetta attività estrattiva delle criptovalute è tremendamente energivora. Per fare il mining occorre consumare davvero tanta energia. Infatti non stupisce che i paesi che offrono energia a costi più bassi rilevino una maggiore quantità di minatori delle criptovalute. Più passa il tempo e più il mining richiede tanta energia e di conseguenza tanto inquinamento. La diffusione delle criptovalute ha reso il consumo di energia e di potenza di calcolo abnorme dell’attività estrattiva sempre più problematico. Molti analisti hanno lanciato un vero e proprio allarme. La crescita continua di investimenti in queste valute significa anche una crescita continua di consumo di energia e questo mentre il mondo cerca disperatamente di ridurre i consumi è davvero un grande paradosso. Ecco che con questo strumento che sicuramente farà parlare di sé, mira a fare qualcosa di radicalmente nuovo, vale a dire a creare un etf Bitcoin ecologico.
Un’idea innovativa che risolve un brutto problema
Si chiama Bitcoin Exchange Traded Fund (ETF) e lo propone la canadese Accelerate Financial Technologies. L’iniziativa prevede di piantare 3450 alberi per ogni milione investito nel fondo. Vista l’attenzione per ambiente che notoriamente hanno i canadesi non sorprende che questa idea sia nata in Canada.
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Ovviamente si tratta soltanto di compensare un danno, in quanto attualmente nessuno ha il potere di rendere i Bitcoin a impatto zero. Ci possono essere tecnologie leggermente più ecologiche ma il costo in termini energetici e comunque fortissimo.
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Questa azienda semplicemente mira a creare un bilanciamento e già questo è sicuramente un grande passo in avanti e speriamo che altre la seguano.