Una bruttissima vicenda per uno degli studi di architettura milanesi più blasonati e celebri. Parliamo di PiùArc una realtà d’eccellenza che ha tra i suoi clienti Fendi, Dolce e Gabbana e che è stata insignita del premio architetto italiano dell’anno 2013.
Tanti premi e riconoscimenti ed elogi per questa realtà che ha collaborato con l’Expo e con tante istituzioni importanti. Davvero una vicenda che stona con la loro immagine pubblica. Un audio davvero imbarazzante dimostra come i titolari chiedessero ai freelance e partita IVA di girare al ricco studio il bonus disposto dal governo. Monica Francesca Tricario presidente del consiglio di amministrazione e socia del celebre studio e gli altri titolari dicevano a freelance e partita IVA di richiedere il bonus da €600 e appena lo avrebbero ricevuto, i loro compensi sarebbero stati decurtati di altrettanto. Giustificavano ciò dicendo che lo studio era in grossa crisi e che chiedevano l’aiuto di tutti per non essere costretti a tagliare la forza lavoro.
Ma a quanti sarà successo?
In realtà è emerso (lo riporta il Fatto Quotidiano) che i conti dello studio nonostante il covid fossero veramente floridi e dunque che non ci fosse alcun bisogno di chiedere questo strano contributo proprio ai soggetti più deboli. Addirittura dai bilanci del 2020 emerge un aumento di ben 3,8 milioni di euro dei ricavi. Ma non basta: i quattro soci si sono spartiti un dividendo da €160.000.
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Questa brutta vicenda è emersa grazie a questo audio shock diffuso su un profilo Instagram legato al mondo dell’architettura. Un audio davvero imbarazzante che non può non far riflettere.
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Quante realtà durante l’era covid avranno fatto qualcosa del genere e avranno costretto i dipendenti a passare i propri bonus sotto qualche vago ricatto occupazionale?