Eni in Costa d’Avorio non è stata particolarmente fortunata perchè da 20 anni non si riusciva a scoprire giacimenti offshore nel paese africano.
Ma la notizia di ieri cambia tutto. Protagonista di questa scoperta è il blocco offshore CI-101. Eni se lo era aggiudicato nel 2017. Le ricerche di nuovi giacimenti sono sempre un grosso rischio ed Eni in Costa d’avorio lo sa bene. Questa scoperta è davvero una manna per Eni che detiene vari blocchi nel paese africano. Il giacimento vale qualcosa come 1,5 / 2 miliardi di barili. questo secondo le stime preliminari. Vale anche tra 1,8 e 2,4 trilioni di piedi cubi di gas. Il giacimento è veramente importante. Dalle stime preliminari è stato catalogato nella categoria Giant, la seconda per ordine di importanza. La scoperta è stata fatta nel quadro di un consorzio nel quale Eni detiene il 90% e Petroci Holding il 10%.
Petrolio e solare
Il gruppo nella nota ha elogiato il contributo offerto dal governo ivoriano. Lavorando a stretto contatto con il governo del paese africano, elogiato da Eni, è stato possibile fare questa importante scoperta. In particolare Eni ha ringraziato il governo ed i suoi uomini per l’abnegazione dimostrata nel difficile contesto pandemico che ha reso più difficoltosi i lavori. Contemporaneamente a questa grande scoperta arriva una notizia più “piccola”, ma forse più strategica. Eni ha nel mirino di raggiungere la neutralità carbonica nei prossimi anni, ma attualmente i combustibili fossili restano assolutamente al centro del suo business.
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Ma proprio in queste ore Evolvere società energetica di Eni ha annunciato l’acquisizione di una dinamica startup nel settore del fotovoltaico.
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Pv Family questo il nome della startup acquisita completamente ha al suo attivo il bel progetto My Solar Family un gruppo di ben 80mila famiglie che hanno pannelli solari nella qualità di consumatori e produttori.
