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Obbligo Green pass in supermercato, pubblici uffici e mezzi. Il sottosegretario dice si

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Salvatore Dimaggio

E’ il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa ad avanzare una proposta destinata a far discutere. Ma non è l’unico. Cresce la fronda di chi vorrebbe il Green pass esteso nel suo obbligo.

Andrea Costa ha espresso pubblicamente quello che sempre di più nell’esecutivo è nella vasta maggioranza che lo sostiene va prendendo piede. Il Green pass sta attualmente suscitando vivaci polemiche soprattutto nel mondo della scuola. Infatti i sindacati contestano vivacemente il fatto che sono i presidi a dover controllare il lasciapassare. Anche sul fronte dei trasporti la confusione non manca visto che non è chiaro se i laboratori dei mezzi a lunga percorrenza sono obbligati al Green pass oppure no. Il governo ha provato a gettare acqua sul fuoco introducendo l’app che consente a tutti di verificare la veridicità del Green pass.

Un’estensione notevole dell’obbligo

Con questo questo l’esecutivo Draghi ha ritenuto di venire incontro a quei sindacati che lamentavano il fatto che pubblici esercizi e presidi non avessero i mezzi per controllare. Ma la situazione politica si va complicando. Poiché sempre di più sono coloro i quali ritengono che l’obbligatorietà del Green pass debba essere estesa. Il Sottosegretario avanzato l’ipotesi di estendere al supermercato agli uffici pubblici e ai mezzi di trasporto urbano. Vediamo perché. L’argomentazione di Costa è che con la ripresa del lavoro è dell’anno scolastico c’è bisogno di garantire continuità ed un impennata dei contagi metterebbe tutto in discussione.

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Da qui la proposta destinata a rinfocolare sicuramente le polemiche. Si sa che il Pd è favorevole ad un’estensione dell’obbligo.

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Al centro di tutto c’è la temuta impennata dei contagi con la riapertura delle scuole e dei luoghi di lavoro. C’è chi ritiene che la vaccinazione di massa sarà un argine sufficiente e chi invece teme di no.

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