Da qualche mese è partita una novità della quale alcuni stanno beneficiando mentre altri no. Ed è davvero un peccato perché consente di risparmiare veramente tanto.
Si tratta di un risparmio sulle spese veterinarie. Almeno il 40% delle famiglie italiane possiede un animale domestico e le spese per mantenerlo in salute possono essere veramente ingenti ed impattare tanto sul bilancio familiare. Peso in questo periodo di crisi e di forte incertezza sul futuro queste spese finiscono per essere un fardello a carico delle famiglie. Ma da qualche mese è possibile usare i farmaci ad uso umano anche per gli animali. Questo escamotage può far risparmiare fino al 90%. Ovviamente non si può fare in tutti i casi. Questa norma che introduce la possibilità di usare farmaci ad uso umano sugli animali si applica soltanto quando il principio attivo sia identico. Dunque si può usare sull’animale soltanto il farmaco ad uso umano che contenga lo stesso principio attivo. Starà poi al veterinario rimodulare le quantità in modo tale da adattarle all’animale.
Un risparmio forte se c’è il farmaco giusto
Chi sta usufruendo di questa straordinaria possibilità assicura che il vantaggio già in questi primi mesi di rodaggio della norma voluta dal ministro speranza, è veramente notevole. Ma non tutti stanno approfittando di questa opzione. Disinformazione o abitudinarietà nell’acquistare sempre gli stessi prodotti stanno facendo sprecare danaro a tanti Italiani che potrebbero invece risparmiare tanto da questa norma. Dunque importante capire per chi possiede un animale domestico se ci sia in effetti un farmaco equivalente per uso umano che possa sostituire quello preso dal suo animale.
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In tal caso potrà essere prescritto dal veterinario ed il risparmio sarà ingente.
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Con la pandemia sono aumentati gli italiani che possiedono un animale domestico e probabilmente è stato anche questo a spingere il governo verso questa Maggiore sensibilità nei confronti dei piccoli amici a quattro zampe.
