Che fare se non arriva il Cashback? La scadenza per il famoso e chiacchierato cashback è ormai vicinissima e chi non ha ancora ricevuto i rimborsi si chiede cosa fare se non dovessero arrivare.
In effetti non c’è una procedura per sollecitare l’invio del danaro, ma vediamo di capire meglio. Il cashback non esiste più e gli ultimi rimborsi stanno arrivando. La scadenza ultima per ricevere il rimborso è a fine agosto e gira l’idea di usare lo strumento del reclamo ufficiale per protestare e sollecitare l’invio del danaro. La via del reclamo però serve a tutt’altro. Si usa il reclamo ufficiale quando si deve contestare qualcosa riguardo il computo che l’ente erogante fa di quanto si deve ricevere a titolo di rimborso. Tuttavia se i rimborsi dovessero tardare questo strumento non è quello appropriato. Gli accrediti che l’ente erogante deve fare sono tanti.
Difficile che ritorni
Si parla addirittura di 6 milioni di accrediti che l’ente pubblico Consap Spa dovrà operare. Dunque nulla di strano che si possa andare a finire anche oltre agosto. Ad ogni modo risulta che la maggior parte degli accrediti siano stati già effettuati e correttamente. Per i tanti che sperano in una ripresa di questa misura attualmente non c’è nulla all’orizzonte. Il governo Draghi ha fatto sapere che non ama questa misura anche se desidera continuare la lotta al contante, ma con altri mezzi. Bonus sul Pos, incentivo al pagamento tracciabile, inasprimento dei controlli ecc.
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Ma è assolutamente improbabile che la tanto chiacchierata e contestata lotteria degli scontrini possa tornare.
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Ad onor del vero va detto che i 5 Stelle continuano a rivendicarla come un’idea positiva e nessuno del governo si è espresso chiaramante sul suo futuro, ma al momento non ci sono elementi per ritenere che possa tornare.