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Jackson Hole: il simposio superesclusivo capace di terrorizzare le borse mondiali

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Salvatore Dimaggio

Jackson Hole: perché questo meeting super esclusivo riesce a tenere col fiato sospeso tutte le borse del pianeta? Il teatro di questo simposio è una valle ubicata nello stato del Wyoming.

È un luogo molto vicino al parco nazionale di Yellowstone, in Italia famoso soprattutto perché vi era ambientato il popolare cartone animato dell’Orso Yoghi creato da Hanna e Barbera. In questa località piuttosto isolata e tranquilla la Federal Reserve Bank di Kansas City organizza da decenni il simposio di Jackson Hole. Si tratta di un super meeting che riunisce tutti i capi delle varie banche centrali del mondo. Accedervi è incredibilmente difficile e oltre ai dirigenti delle banche centrali viene accettato anche un risicatissimo numero di politici e docenti universitari in materie economiche.

Pochissimi ammessi

È un summit ad altissimo livello e pochi giornalisti vi sono ammessi. Anzi si può anche dire pochissimi. Spesso in questo simposio si decidono linee comuni tra le banche, capaci di influenzare l’economia di tutto il pianeta. Ma il simposio di quest’anno è particolarmente delicato. Per la prima volta dopo tanto tempo alla Federal Reserve si parla di tapering. Vale a dire che si parla di chiudere i rubinetti, di stringere i cordoni della borsa, di rendere un po’ meno facile l’accesso al danaro dopo decenni di denaro facile e dopo un periodo covid nel quale l’accesso al denaro è stato inverosimilmente facile.

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Le borse mondiali hanno il terrore di questo scenario e a Jackson Hele si capirà se questo scenario diventerà realtà o se le banche centrali saranno disposte ad aspettare un altro po’.

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Se sembrerà che il tapering può davvero prendere piede, allora potrebbe essere che le attuali quotazioni azionarie americane che molti ritengono assolutamente gonfiate dai tassi rasoterra, potrebbero avere un crollo.

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