Il reddito di cittadinanza fa sempre discutere e non mancano mai le polemiche. Da ultimo ci sta pensando Matteo Renzi a sottoporlo ad un logorante fuoco di fila. Le motivazioni sono ormai note. Renzi sostiene che il reddito di cittadinanza sia un incentivo a non far nulla ad evitare di lavorare e di costruirsi un avvenire.
Al contrario i 5 Stelle e più in generale tutti coloro i quali sono a favore del reddito di cittadinanza, lo considerano una misura valida. Sicuramente nell’attuale contesto la povertà è davvero alta e misure di sostegno a tale povertà dilagante non possono che essere apprezzabili. Tuttavia c’è una notizia che la stampa locale del Friuli non ha mancato di sottolineare, giustamente. È una notizia che riguarda la città di Udine ma che potrebbe essere uno specchio di quello che sta accadendo in Italia nell’ambito del Reddito di Cittadinanza. Gli abitanti di Udine che concretamente percepiscono il famoso reddito di cittadinanza sarebbero 600. Fin qui nulla di strano.
Un caso scottante
Il comune della città ha bisogno però di 18 persone che portino avanti lavori di sistemazione delle aree urbane. Ebbene su 600 percettori del reddito di cittadinanza sono appena 3 quelli che hanno dato la disponibilità a ricoprire questo ruolo presso il comune.
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Inutile dire che numeri del genere sembrerebbero dare ragione ai critici da reddito di cittadinanza e sicuramente bisogna capire quanto questi numeri siano indicativi del dato nazionale.
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Non stupisce dunque che da tempo si parli di una riforma radicale del reddito di cittadinanza che renda più difficile percepirlo e soprattutto più facile perderlo nel caso in cui non si dimostri di accettare lavori anche stagionali o il comunque di breve durata.