Lamborghini e gli NFT: un rapporto che si rinnova e che punta a realizzare dei token non fungibili che attireranno sicuramente l’attenzione di tanti. La celeberrima casa di supercar famose nel mondo è pronta al lancio di una nuova serie di token che partono da alcuni pregiatissimi pezzi del museo Lamborghini.
Sono autentici pezzi di storia del marchio che saranno trasformati in token e posti sul mercato il 25 settembre. Ad ospitare l’operazione sarà la piattaforma Elysium Bridge. Lamborghini per celebrare questi pezzi unici della sua storia ha fatto le cose in grande. Perché i pezzi che saranno “digitalizzati” sono di grande valore per gli estimatori e con questa operazione li si renderà eterni. Questo lo spirito di questi token che consentiranno a chi riuscirà ad accaparrarseli di avere la versione digitale perfettamente realizzata di pezzi pregiati del museo Ferruccio Lamborghini.
Un’operazione curata nel dettaglio
Per fare ciò sono stati coinvolti artisti noti come Emanuele Dascanio e Giovanni Motta, ma il team è più ampio ed è forte di nomi di alto livello. Anche la tecnica utilizzata è innovativa: si chiama Light Painting e pare che non sia mai stata utilizzata per la digitalizzazione finalizzata ad un NFT. I fondatori della piattaforma Elysium Bridge sono entusiasti di quest’asta e sono convinti che l’evento attirerà appassionati del celebre marchio e non. Il valore aggiunto di questa operazione è nella capacità di essere quasi una protesi del museo, nella mission di conservare questi cimeli di valore.
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Lamborghini è uno di quei brand che hanno estimatori in tutto il mondo dunque la ressa per accaparrarsi i token non sarà poca.
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Ma non basta. Proprio il fatto che parliamo di pezzi pregiatissimi di un marchio d’eccellenza assicurerà la presenza anche di tanti investitori attratti dalle potenzialità dell’affare.