Il rientro dalle vacanze sarà piuttosto amaro e non solo perché si dovrà ritornare al lavoro con tutti i dubbi del caso legati al Green pass, ma anche perché gas e corrente elettrica si preparano una brutta sorpresa. Ma che cosa sta succedendo?
Chiariamo subito che i rincari saranno piuttosto forti e tutto è legato al costo del carbone che continua a salire sempre. E costringe ad un ripiegamento generale sul gas metano. Ovviamente questo innesca un’impennata del costo anche del metano che è alla base dei rincari che avremo in autunno. Le varie borse del gas in giro per il mondo sono concordi nel segnalare rincari a raffica. Il punto di scambio virtuale, una sorta di borsa italiana dell’energia, segna attualmente 45/46 euro per 1000 kWh. Si tratta di un incremento tremendo che va avanti da tempo.
Un trend forte
Per avere un’idea di quanto sia diventato costoso il mercato dell’energia pensiamo soltanto che nel 2020 per 1000 kilowatt si pagava €10 in questo particolare mercato dell’energia. Dunque se l’inflazione è solo una timida paura, nel mondo dell’energia, l’inflazione è un’assoluta realtà. L’autorità dell’energia che si chiama Arera il primo ottobre avrà il compito di aggiornare le tariffe. Inevitabilmente il costo del gas farà lievitare la bolletta del gas ma anche quella dell’energia perché i due mercati sono intimamente connessi.
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L’impatto sulle famiglie sarà notevole e probabilmente rappresenterà un ostacolo a quello stimolo alla spesa che il governo si prefigge con la strategia dei bonus. Il maggior costo sarà un problema anche per le aziende, specie per quelle più energivore e più di qualcuno teme che questo possa essere un elemento scatenante per un ritorno dell’inflazione.
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Ad ogni modo la tendenza al rialzo si segnala con coerenza su tutti i mercati dell’energia ed appare, purtroppo, piuttosto durevole e consolidata.