Il lavoro dell’artigianato è uno di quei lavori che sembrano doversi marginalizzare sempre di più nel mondo contemporaneo. Ma questo non è affatto vero.
L’artigianalità è un valore aggiunto prezioso. L’handmade può valere tanto ed è molto richiesto, ma spesso l’artigiano difetta di quella capacità e di quelle strutture necessarie per reclamizzare e promuovere il suo prodotto che in sé è di valore. Al di là di specifici casi molto noti come le ceramiche di Capodimonte o quelle di Grottaglie o altre, di solito non si dispone di un brand collettivo che spinga il prodotto. Eppure l’Italia è ricca di artigiani di altissima qualità che però stentano a mettersi in luce. Ma è anche vero che c’è chi proprio in questo contesto vende tanto ed introita in una maniera davvero importante. Ma come fanno? La differenza la fanno i marketplace.
Mercati molto importanti
Esattamente come tradizionalmente il mercato è il luogo nel mo dove si incontrano domanda ed offerta, nel mondo virtuale il marketplace costituisce la stessa cosa. Ci sono tanti artigiani italiani che creano shop on-line di successo: costoro vendono in modo diretto e hanno un rapporto diretto con la clientela. Ma sempre più quota stanno prendendo dei Marketplace dedicati all’artigianato che consentono di mettere in contatto artigiani ed acquirenti.
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Il Marketplace così come l’e-commerce personale hanno senso nel momento in cui il prodotto è di qualità ed il rapporto con il cliente è vincente e cordiale. Vi sono vari marketplace molto efficaci e persino Amazon adesso ha dedicato una linea di e-commerce all’handmade.
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Che si scelga Amazon o altri marketplace più di nicchia come Etsy, DaWanda, Cargoh, etc. si scoprirà che il lavoro dell’artigiano non è affatto sorpassato, anzi, che oggi le sue specificità sono più apprezzate che mai.