Dobbiamo ammettere che comparare le offerte tra loro è difficile. Numerosi studi psico-comportamentali rivelano che, anche persone istruite ed attente spesso non scelgono l’offerta migliore. Questo perché i maghi del marketing sono bravi a formulare le offerte in maniera confusa e sottolineando in modo suggestivo solo gli aspetti positivi.
Gli aspetti negativi vengono non solo messi tra parentesi, ma proprio resi difficoltosi da leggere e quindi da comparare. Ecco perché scegliere tra più servizi è difficoltoso e spesso si sbaglia. Le cose non cambiano quando si deve scegliere un conto corrente. Le offerte sono tutte allettanti ed a guardare le pubblicità ogni conto sembra quasi che non abbia spese che abbia solo lati positivi. Ovviamente così non è ed è utile capire insieme quali aspetti valutare e parametrizzare per poter comparare tra loro offerte diverse.
Meglio vederci chiaro
Innanzitutto bisogna capire che durata hanno le condizioni che ci vengono proposte. Oggi quasi tutte le banche propongono condizioni all’accesso estremamente allettanti ma che puoi decadono per lasciare il cliente con condizioni economiche di gestione del conto decisamente più svantaggiose. In secondo luogo bisogna capire se quello che ci viene proposto è un pacchetto a costo fisso oppure a consumo. Nel secondo prevarranno quei costi proporzionali alla nostra operatività.
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Dunque innanzitutto dobbiamo fare una previsione di quella che sarà la nostra operatività. In base a quel che faremo è da preferire il primo o il secondo tipo? Da quando esiste l’on-line banking tante spese, sono state azzerate.
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Ad esempio un estratto conto si può consultare on-line, ma le spese del bancomat e quelle della chiusura conto rimangono elementi variabili insidiosi per chi abbia un conto corrente.
