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Bevande alla cannabis: guadagnare con un mercato che salirà di 24 volte

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Salvatore Dimaggio

C’è un mercato del quale si parla poco, ma che attrae fortemente gli analisti. È quello delle bevande infuse realizzate a base di cannabis. E’ il magazine “the spirits business” a riportare che entro il 2031 questo mercato raggiungerà la cifra di 6 miliardi di dollari.

Dunque se oggi può apparire un mercato relativamente di nicchia, è destinato ad una crescita molto forte. Attualmente questo è un mercato che genera confusione nel consumatore che può essere indotto ad evitarlo. Ma questo non vale per tutte le fasce di consumo ed anzi attualmente questo tipo di bevande introitano addirittura 250 milioni di dollari a livello mondiale. Questi sono i dati relativi al 2020 ma i volumi attuali di questo mercato sono considerati davvero nulla rispetto alla crescita al quale è destinato. Le stime dicono che crescerà di 24 volte.

Un mercato che nessuno vuole perdere

Attualmente le grandi società del beverage stanno monitorando con grande attenzione il mercato ed è noto che si preparino ad acquistare le aziende attualmente specializzate in questo tipo di bevanda. Ma fonti ben informate rivelano che i grandi gruppi del beverage stanno anche lavorando all’implementazione di proprie linee di produzione di bevande infuse basate su CBD. I maggiori player attualmente sono: New Age Beverages, Koios Beverage Corporation, The Alkaline Water Company ed altre. 

Tra l’altro questo tipo di mercato è già oggi sempre più al femminile. Infatti è la società Nielsen che rende noto che quasi una donna su tre afferma che consumerà un prodotto base di CBD nel prossimo anno. Dunque in generale il settore dei prodotti basati su CBD è in crescita e con una forte capacità di penetrazione anche nel pubblico femminile.

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Peraltro è sempre la società Nielsen a sottolineare come sebbene pochissimi riferiscono di accusare effetti collaterali dall’assunzione di queste sostanze, la probabilità risulta più bassa presso le consumatrici donne.

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Dunque questo tipo di mercato sicuramente si orienterà con convinzione verso il consumo al femminile.

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