Molti non lo sanno ma il mondo del gaming negli ultimi anni è cambiato tanto. Una delle trasformazioni più radicali è che il gamer oggi non è più un semplice appassionato che usa i videogiochi per passare il tempo ma, in alcuni casi può diventare un’autentica professione.
Ma in che senso quella del gamer è una professione? Oggi spesso si parla dei videogiochi come e-sports. Ciò mette a fuoco una realtà nuova ma importante: per i videogiochi valgono, in un certo senso, quelle dinamiche che valgono per gli sport. Ci sono le star, ci sono i grandi eventi mondiali ci sono le sponsorizzazioni, eccetera. Ma vediamo di capire meglio questo mondo. Il gamer è oggi un vero sportivo e come tale può raggiungere delle vette di eccellenza che gli consentono di competere ad un livello agonistico.
Soldi e notorietà
Ma in che modo un gamer guadagna? Tutto ruota attorno ai grandi eventi del settore: più sono importanti questi eventi e più i gamer che vi partecipano e che vincono possono portare a casa cifre importanti. Parliamo di cifre che al massimo possono arrivare ai centomila dollari. Questa è solo la punta dell’iceberg. Gli esperti del settore dicono che le competizioni di esport in un certo senso sono simili alle Olimpiadi. Delle Olimpiadi hanno l’importanza, almeno relativamente al settore, e il fatto che guadagni ci siano ma non siano stellari.
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Il vero guadagno dei Gamer viene dalle sponsorizzazioni e dalle dirette su YouTube e Twitch che permettono di guadagnare davvero tanto.
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Come al solito a pagare è il carisma, il divismo, la simpatia ed il fatto che le aziende facciano a gara per accaparrarsi i gamer più famosi simpatici e popolari per delle collaborazioni commerciali che possono calamitare davvero tanta gente.