Ma la finanza sostenibile è davvero virtuosa? Un tempo questa domanda non era molto di moda. Alla nascita del segmento degli investimenti sostenibili si gridava al miracolo: finalmente la finanza non reclamizzava e spingeva solo il profitto, ma anche le politiche etiche e non distruttive.
Il settore è, in effetti, un grande successo, ma più di qualche dubbio è sorto nel tempo sul rapporto tra forma e sostanza. Ciò che si dipinge come sostenibile lo è davvero? Innanzitutto parliamo di concetti difficili da codificare e definire. Quando un business si può definire sostenibile? Chi lo certifica? Se una società ha una piccola divisione che adotta politiche etiche questo basta per essere definita nel complesso “sostenibile”?
SRI: Socially Responsible Investing, è un segmanto in crescita che gestisce oggi un patrimonio davvero imponente. Ecco che allora l’Unione Europea ha stabilito delle regole uniche, dei paletti condivisi per stabilire chi possa fregiarsi di questo nome che attira tanti investitori preoccupati degli utili ma anche di come vengono prodotti.
Troppo facile definirsi sostenibili
Sia le regole per definire sostenibili le aziende che quelle per stabilire quali fondi possano essere considerati sostenibili sono facilmente aggirabili. Il settore attrae una vasta clientela e nessuna azienda vuole essere essere poco appetibile per questi fondi di investimento. Ragion per cui è spinta a dipingersi come molto più green di quanto non lo sia.
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Ma la sostenibilità è un concetto molto più ampio della sola sostenibilità ambientale. Ha a che fare anche con politiche di governance che non siano discriminatorie o colluse con governi opachi. E’ proprio giocando su questi vari fattori che un’azienda inquinante ma che non ha problemi sugli altri fronti può essere classificata come un’azienda sostenibile.
Se infatti, andiamo ad analizzare le aziende contenute nei fondi che puntano su aziende sostenibili è facile trovare aziende piuttosto sorprendenti come quelle petrolifere. Le nuove regole dalla UE, pur non esenti da critiche, puntano a creare una normativa più stringente per la definizione di azienda sostenibile ma anche di green bond.