C’è chi lo chiama bonus autostrade e cashback autostrade. Quello che è sicuro è che si tratta di un bonus che riguarda i percorsi autostradali e che consente di recuperare il pedaggio. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Non è un mistero per nessuno che alle volte sull’autostrada si possano creare code anche imponenti e che i ritardi possano essere altrettanto importanti. Da qui nasce questo bonus creato da Autostrade per l’Italia e dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. Ma in realtà questo bonus ha un’origine ancora più remota. Vale a dire parte dall’antitrust che ha richiamato le autorità sul mancato ribasso del costo del pedaggio in relazione a quei percorsi autostradali dalla viabilità davvero scadente a causa dei lavori.
Se ritardi vieni rimborsato
Ma in concreto come funziona il rimborso. Se viene anche chiamato cashback autostrade, in effetti un motivo c’è. Il meccanismo è in effetti piuttosto simile a quello del cashback. Autostrade per l’Italia restituirà il pedaggio a quegli automobilisti che hanno visto il proprio viaggio compromesso da cantieri e ritardi dovuti a vari lavori in corso. Il ritardo si calcolerà in base alle durate medie di percorrenza di una tratta stimate attraverso un’apposita procedura. Il regolamento prevede una velocità media di 100 km orari per le auto e 70 km orari per i mezzi pesanti. Verrà utilizzato anche il sistema Google Maps per calcolare cantieri e ritardi. Saranno incrociati con gli orari di entrata e di uscita del veicolo dalla tratta autostradale.
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Ma come avviene rimborso? Per chi ha il Telepass il rimborso sarà automatico mentre chi paga con modalità diverse dovrà usare un’apposita app mediante la quale inviare la foto dello scontrino.
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Questo è un passo importante per adeguare il costo alla qualità del servizio.