Una brutta storia che scuote il mondo dei videogiochi. Come spesso capita, una crepa che si apre in un muro di silenzio, fa venir giù tutto. DFEH (Department of Fair Employment and Housing) dello Stato della California ha denunciato la grande azienda per un clima maschilista che durerebbe da tempo.
Emily Mitchell ha detto la sua sulla faccenda nel 2015 si trovava ad un evento di Las Vegas sulla cybersecurity. Era in cerca di lavoro e aveva deciso di partecipare ad un colloquio dell’azienda per essere assunta nel ramo della sicurezza.
La ragazza si candidava come Penetration Expert, cioè esperta nello scoprire la vulnerabilità dei sistemi. Avrebbe parlato con tre uomini che dopo aver fatto sciocche battute a sfondo sessuale sul ruolo di “Penetration Expert”, le hanno chiesta se volesse essere penetrata e l’anno trattata come se non si potesse prendere sul serio una donna che si candida ad un ruolo così tecnico.
Un clima letale
E’, purtroppo una storia tra tante. La casa di World of Warcraft, Diablo e Overwatch, vede il suo caso nelle mani della Corte Superiore della Contea di Los Angeles. Il clima dell’azienda prevede una serie di molestie e battute a sfondo sessuale contro le donne ed una specie di condiviso clima da caserma considerato normale e del quale le donne sono sistematicamente vittime.
Avances giornaliere ed ubriachezza considerata come normale: purtroppo il quadro emerso è molto fosco. Tutto ciò ha portato ad un clamoroso sciopero. L’azienda sui social si difende in modo stizzito, peggiorando solo il clima.
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Il caso più grave è quello di una dipendente che si è suicidata durante un viaggio di lavoro con un suo supervisore. I suoi colleghi uomini si divertivano a scambiarsi sue foto intime sul cellulare ed a molestarla.
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Più di mille dipendenti ora vogliono che questo finisca. Intanto World of Warcraft, il popolare MMORPG dell’azienda è in stato di boicottaggio da parte degli utenti ed i suoi numeri sono in netta flessione.