Cambiamenti nell’uso del bancomat per gli italiani. Nulla di positivo purtroppo, anzi pare che ci saranno nuovi pesi ed oneri.
Il contante è nel mirino del governo. Si pongono tetti e soglie per favorire carte di credito, pagamenti digitali ed altre transazioni che sono più facili da traccire e monitorare.
Tuttavia ora è proprio il bancomat ed il suo utilizzo ad essere oggi nelle mire del governo e dei suoi nuovi regolamenti. Si tratta di un cambiamento che incide sulle abitudini degli italiani dunque è il caso di vederlo nel dettaglio. Bancomat Spa ha formulato una richiesta precisa che mira a far aumentare i costi delle operazioni all’ATM (il classico sportello bancomat). Lo scopo è chiaramente sempre lo stesso: penalizzare chi decide di usare l’odiato (e difficilmente tracciabile) contante.
Cambiamenti poco graditi
Attualmente prelevare dal bancomat è semplice per gli italiani. Ma non solo, il prelievo costa poco o nulla. Difatti se si preleva da uno sportello del proprio istituto è facile che non si paghi nulla, mentre se si preleva dal bancomat di un’altra banca le cose cambiano. Comunque parliamo di costi davvero bassi.
Se invece la riforma dovesse andare in porto cambierebbero le cose e certamente ciò andrebbe a riflettersi sulle consolidate abitudini degli italiani. Innanzitutto il peso di ogni singola operazione sarebbe maggiore.
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Oltre al maggior costo su chi opera il prelievo al bancomat, si ha in mente anche di lasciare mano libera agli istituti in merito al costo da applicare ai clienti di banca diversa.
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Dunque i costi potrebbero differenziarsi da una banca all’altra in una forbice piuttosto ampia e divaricata e le sorprese non mancherebbero per chi preleva. Solo al momento dell’operazione si scoprirebbe che tariffa applica la banca titolare dell’ATM alla nostra. E potrebbe essere anche elevata.