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Musk e criptovalute: un rapporto d’amore e odio ai tempi del digitale

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Nik Stevens

Tutti conosciamo o abbiamo imparato a conoscere Elon Musk, un multi miliardario eccentrico, dalla vedute futuristiche nonché a capo di un impero dell’High Tech: ma che c’entra con le valute digitali?

Cripto-Valute e GPU per la loro produzione – www.ilovetrading.it

Abbiamo visto come le vite delle persone s’intrecciano in strani destini o a volte concorrono di pari passo sino al loro incontro: bene, Musk partì molto tempo fa, quando con lui PayPal iniziò ad avviare un metodo di pagamento digitale che nel breve ci avrebbe abituato a questa nuova necessità. Alla fine le carte di credito c’erano, i bonifici anche, altre formule erano valutate ma meno usate e allora perché questa vinse? L’idea del trasferimento di denaro immediato, svincolato da più rigide costrizioni bancarie e accanto al colosso di eBay (che ora è solo un’ombra di un mercato digitale avanzato), hanno contribuito al suo boom.

L’uomo che agita le valutazioni delle Crypto

Ma se questo accenno di “Storia Moderna” vi riporta alla memoria vecchi ricordi torniamo ai nostri tempi. La cronaca tecnologica dell’ultimo anno ci ha portato a scoprire come le criptovalute siano entrate di prepotenza nelle nostre vite e come sempre più beni e servizi siano acquistabili tramite le stesse. Pochi mesi fa Musk aveva deciso di vendere le sue pregiate auto elettriche, le famose Tesla, anche in Bitcoin facendo così volare in borsa il valore della valuta digitale. Assieme a questa decisione ci fu poi un’avanzata azione speculativa, acquistando la somma di 1,5 miliardi di Dollari americani in Bitcoin. Non tutti però la pensano così anzi, vanno controcorrente. Secondo Bill Gates, in una recente intervista a Bloomberg ammonisce chi vuole imitare le azioni di Musk: “Se avete meno soldi di Elon Musk fate attenzione con i Bitcoin. Musk ha un sacco di soldi ed è un investitore molto sofisticato, quindi non si preoccupa se il Bitcoin salirà o scenderà in modo inatteso. Penso che le persone coinvolte in queste manie, potrebbero non avere tanti soldi da spendere”.

Elon Musk, miliardario e patron di Space X e Tesla – www.ilovetrading.it

L’inaspettata “virata” del capo di Tesla

Non molto dopo però avviene una manovra inaspettata: sempre da Musk, molto attivo su Tweeter quasi con precisa cadenza giornaliera, rilascia una dichiarazione avversa al processo di produzione delle criptovalute. Il patron di Tesla e Space X difatti dichiara che “Le criptovalute sono una buona idea su molti livelli”  continuando poi “…e riteniamo che abbiano un futuro promettente, ma questo non può avvenire a spese dell’ambiente.”

Non a caso la relazione tra produzione (estrazione) di criptovalute e ambiente è molto serrata: questo processo impiega grande uso di energia elettrica, utilizzo massiccio di silicio delle GPU (processori grafici) e così via a catena continua, portando un avanzamento complessivo per nulla eco-friendly. Un recente studio di una equipe di Cambridge ci rivela che la produzione mondiale di valute digitali sia pari almeno al consumo elettrico annuale dello stato dell’Argentina.

Cosa fanno gli altri?

Alcune crypto però hanno già preso una svolta diversa, cercando da subito di portare un approccio più profondamente radicato nel sociale nonché un’attenzione più sensibile all’utilizzo di energie rinnovabili per la produzione. Tra queste possiamo portare in evidenza su tutte le SolarCoin, lanciata per premiare la produzione di energia solare, o CureCoin un altro esempio virtuoso di criptovaluta su base blockchain con lo scopo di sostenere la ricerca scientifica su cancro, Alzheimer, Covid ed altre patologie, tra le più devastanti del secolo. Quindi dopo oscillazioni a due cifre per le parole di Musk, come possiamo investire o avere percezioni di sicurezza sulle fluttuazioni delle monete digitali? Ne parleremo sul nostro prossimo pezzo che aiuterà tutti noi ad orientarci su come investire in digitale.

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